Un' incredibile scoperta lascia stupiti e orgogliosi!
Venezia, prima nel "Nuovo Mondo"!
Ritrovate a migliaia di chilometri dal luogo di origine e produzione delle PERLE di origine e manifatture VENEZIANA nel "nuovo mondo"!
Potrebbe essere il primo oggetto Veneziano mai arrivato in America, addirittura prima dell'arrivo di Cristoforo Colombo, decenni prima della sua salpata dal porto spagnolo di Pablos de la Frontera!
Realizzate a Venezia, in Italia, le piccole perle di vetro veneziano di colore blu rinvenute sepolte all'interno di una grotta-abitazione- ancestrale, immersa nella tundra di Punyik Point, potrebbero aver viaggiato per più di 10.000 miglia nelle tasche degli avventurieri aborigeni, raggiungendo lo stretto di Bering per poi essere traghettate attraverso l'oceano dell'Alaska nel nuovo mondo appunto.
Punyik Point era un piccolo accampamento stagionale di cacciatori Eschimesi che si trovava su antichissime rotte commerciali dal Mare di Bering all'Oceano Artico dove abbondavano mandrie di caribù ed era più facile cacciarli.
Ripercorrendo vecchi sentieri di caccia, gli archeologi hanno rinvenuto alcune perle di vetro oltre a reperti di sepolture e utensili di uso quotidiano. Inizialmente non si capì la correlazione dei ritrovamenti e si dovette utilizzare un acceleratore spettrometrico di massa con datazione al carbonio 14 per analizzare i reperti vetrosi ma soprattutto alcuni frammenti di corda ancora conservati dal gelo che tenevano unite le perle attraverso i fori delle stesse.
Questa "collana primitiva" dopo le dovute analisi è risultata una fibra vegetale di Acero americano ed è stato possibile datare il "gioiello"al 1400, ben 80 anni prima della scoperta americana da parte di Cristoforo Colombo!
Ma come hanno fatto le Perle veneziane nel 1400 ad attraversare il mare Adriatico attraversando mezzo mondo e approdare nell' America del nord?
Presto spiegato: già in quel periodo gli artigiani della città-stato Veneziana erano abili commercianti ed intrattenevano rapporti d'affari anche in tutta l'Asia.
Le perle di vetro potrebbero aver viaggiato lungo "La via della seta" in direzione Est, in Cina e da lì, nell'entroterra aborigeno fino all'oriente russo. Raggiunta facilmente la riva Occidentale del mare di Bering, potrebbero essere state imbarcate un una piccola nave, probabilmente un Kaiak, e attraversate le 50 miglia dello stretto di Bering, essere approdate nel nuovo mondo, l'odierna Alaska, e probabilmente, scambiate con della cacciagione e infine, utilizzate dalle donne eschimesi come ornamenti "esotici"da sfoggiare orgogliose!
Oggi le perle in autentico vetro Veneziano vengono prodotte ancora seguendo rigorosamente le antiche" ricette" delle maestranze nobili, rispettando le lavorazioni, i gesti, le alchimie che garantiscono agli oggetti una preziosità unica e una classe senza tempo. Scopri la selezione VenicEmotion seguendo questo link.
Le perle in vetro vengono prodotte utilizzando il "vetro in canna" che viene fuso con l'ausilio di un "lume" che fornisce al mastro vetraio un'alta fonte di calore che scioglie il vetro per poter essere modellato facilmente nelle forme richieste. in questo caso, prendono una forma rotonda con un foro centrale.
Al vetro fuso si aggiungono varie miscele di coloranti, ferrosi, organici e inorganici o naturali come le pietre preziose, o addirittura polvere d'oro o foglie d'oro e d'argento.
Il risultato è spettacolare e... tutto da indossare!!|
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